capeworld


Copie Protette e Contenuti Forzati
January 9, 2006, 1:59 am
Filed under: Furberie Tecnologiche

Ho trovato questo articolino molto interessante ed istruttivo su www.ciccsoft.com
Leggete e meditate gente…… meditate….. meditate…..

Devo essere rimasto parecchio indietro. Questo pomeriggio ho acquistato
un cd musicale, cosa che, almeno per le novità da classifica e per i cd
delle major, non facevo da parecchio tempo. Prima di procedere noto con
noncuranza sul retro l’indicazione delle restrizioni a cui si è
sottoposti nonchè il celeberrimo logo del copy controlled. Fin qui
tutto a posto: posso masterizzare tre volte il disco, ascoltarlo sullo
stereo ma non estrarne le tracce per un eventuale lettore mp3.
Arrivato
a casa tutto contento lo sbatto nel lettore cd del computer per
ascoltarmelo con Winamp come faccio di solito. Sorpresa.
Un
simpaticissimo autorun mi mostra un riquadro con la copertina del disco
e dopo poco il contratto da sottoscrivere. Clicco accetta e come per
magia mi esce un simil-media player completamente controllato dove non
posso far altro che scegliere il brano dall’elenco in alto e riprodurlo
(vedi foto). Il pulsante masterizza poi è quasi surreale. Una
volta cliccato pretende di farmi aggiornare Windows Media Player per
poter masterizzare fino a 3 volte il mio cd. Non c’è verso di
riprodurre in altri modi il disco su un pc: a guardarci dentro appare
come un cd-rom con tanto di autorun, readme e altre sciocchezze. C’è
una cartella con tutte le tracce del disco in formato wma, pronte per
eventuali rippaggi, ovviamente a scarsissima qualità, ma non è un cd
audio a tutti gli effetti, pertanto ogni software di ripping lo rifiuta
categoricamente.
Solo qualche ora dopo ho notato una scritta che non avevo assolutamente letto, sulla costa della confezione del disco: content protected.

Siamo
passati dalla protezione della copia (copy controlled) illegale, alla
fruizione dei contenuti forzata e controllata (content protected) senza
che l’utente possa mantenere una propria coscienza libera e consapevole
di cosa è legale fare e cosa no. Metodi barbari, come la tassa sui cd
vergine applicata per tutti, cui siamo già stati abituati. A quando la
costrizione a non inserire del tutto un cd musicale su un pc?
Ovviamente,
fatto il boot da Linux, ed inserito il cd nuovamente, certe pippe non
hanno trovato terreno fertile. Il pinguino legge come se niente fosse
non sapendo affatto cosa sia Windows Media Player oppure un
autorun.exe…

MEDITATE….. MEDITATE……


3 Comments so far
Leave a comment

Io personalmente dopo essermi svenato per anni a causa della mia malattia per la musica (possiedo circa 1000 cd originali quasi tutti pagati a prezzo pieno), credo di aver diritto ad un rimborso di fronte alla tirannia ingiustificata e cervellotica delle case discografiche. E me lo sto prendendo piano piano, cazzo! A prescindere comunque dal fatto che tutto il sistema scivola lentamente verso la bancarotta fraudolenta, il settore discografico si merita una crisi profonda che è destinata ad acuirsi col passare degli anni a venire. Così come il settore giornalistico.
Tutto merito della rete, come sostiene il buon grillo…

Comment by bruto porko

credo possa itneressarti a riguardo http://www.nonsiamopirati.org/manifesto.html

Comment by walter

Grazie 1000 walter per il contributo è stata una lettura interessante, condivido il pensiero di Renzo Davoli e le sue proposte. Uno degli obbiettivi di questo blog è quello di far sapere alle persone che vi sono alternative alle cose che ci “impogono” e grazie a gente come te e come Davoli lo sforzo è di sicuro più lieve. Grazie anche a Bruto porko per la sua testimonianza. Sono con te amico.

Comment by cape




Leave a reply to cape Cancel reply